Il “Floating” proposto da Loungevity si presenta come una variante unica: durante la sessione, ci si immerge in un letto d’acqua, mantenuto alla temperatura corporea, permettendo di galleggiare senza sforzo sulla schiena.
Questa modalità, chiamata “dry Floating” o “Floating senza contatto”, consente al corpo di rimanere asciutto grazie a una speciale membrana che lo separa dall’acqua, consentendo così di svolgere la terapia anche vestiti.
Questo approccio altamente efficace offre numerosi benefici terapeutici, consentendo al paziente di raggiungere un completo rilassamento e di sperimentare una sensazione di leggerezza e tranquillità unica.
Attraverso il Floating si possono ottenere molteplici benefici per la mente, per il corpo e per la salute. Diversi studi dimostrano che attraverso questa terapia lo stress, la depressione, il dolore intenso e l’ansia diminuiscono significativamente e la qualità del sonno migliora [1].
Infatti, solo immergendoci in uno stato di deprivazione sensoriale, il nostro corpo e la nostra mente possono raggiungere una quiete totale e un benessere completo.
Grazie all’assenza di stimoli esterni, il Floating favorisce la concentrazione e la meditazione, migliorando la capacità di gestire le emozioni e l’ansia.
Infine, tale tecnica può favorire la produzione di endorfine, migliorando il benessere generale e stimolando la guarigione del corpo. [2]
Approfondiamo ogni aspetto più nel dettaglio👇
I suoi usi sono molteplici: viene impiegato per trattare diversi disturbi e patologie. Può essere sfruttato in ambito terapeutico per affrontare l’ansia, offrendo un ambiente di rilassamento e tranquillità.
Il Floating è particolarmente efficace anche nel trattamento dell’insonnia, poiché facilita il sonno profondo e migliora la qualità del riposo. Esso rappresenta anche un valido strumento per alleviare i disturbi da stress correlato, agendo sulla riduzione dei sintomi fisici, dell’ansia e della tensione muscolare. È inoltre efficace nel ridurre la percezione del dolore nelle persone affette da fibromialgia.
La tecnica del galleggiamento si rivela un efficace metodo per curare l’ansia, grazie all’ambiente isolato dagli stimoli esterni. Durante la sessione, i muscoli si rilassano completamente, alleviando la tensione accumulata e producendo una sensazione di leggerezza e di calma che persiste anche dopo la fine della seduta.
Tale unione permette al nostro cervello di scaricarsi circa dell’85% del suo lavoro, permettendo all’individuo di rilassarsi completamente, favorendo la calma mentale e la creazione di un equilibrio emotivo ottimale.
L’immergersi nell’acqua a temperatura corporea e galleggiare senza stimoli consente di liberare la mente dai pensieri e dalle preoccupazioni quotidiane. Questa sensazione di leggerezza mentale e serenità favorisce lo sviluppo della creatività, dell’immaginazione e della capacità di risolvere i problemi. Inoltre, permette alla mente di esercitarsi e di amplificare le percezioni.
Di conseguenza, questa tecnica induce un profondo rilassamento psicologico, consentendo di liberarsi dalle tensioni e di ottenere una maggiore chiarezza mentale. Pertanto, il floating favorisce il raggiungimento di una profonda calma interiore.
Il floating contribuisce anche a creare un equilibrio emotivo stabile che promuove una profonda sensazione di benessere. Durante la sessione, si sperimenta una sensazione di tranquillità e serenità che porta ad instaurare nel soggetto una fiducia interiore [3].
Il nostro corpo, libero dall’effetto della gravità, perde gradualmente le stimolazioni uditive, tattili, olfattive e di posizione. Ciò induce nel soggetto una sensazione di fluttuazione in uno spazio indefinito, che aiuta a migliorare l’umore e favorisce la riduzione delle tensioni quotidiane. Per tali ragioni, il floating può essere particolarmente utile per coloro che lottano contro disturbi legati all’equilibrio emotivo [4].
Questa pratica terapeutica si rivela efficace nel trattare l’insonnia, favorisce un riposo più profondo e rigenerante, migliorando la qualità del sonno e riducendo l’agitazione notturna. Durante la seduta, l’assenza di gravità consente al corpo di rilassarsi completamente, facilitando il rilascio di tensioni muscolari e mentali accumulate durante la giornata. Ciò favorisce un sonno più profondo, migliorando la qualità complessiva del riposo e contribuendo al recupero fisico e mentale.
Inoltre, galleggiare in acqua aiuta a ristabilire i ritmi circadiani, a regolare il ciclo sonno-veglia e a ridurre eventuali disturbi del sonno associati all’insonnia.
L’induzione del sonno profondo è particolarmente benefica per chi soffre di insonnia, poiché favorisce il riposo notturno e contribuisce a ridurre la sensazione di stanchezza e affaticamento durante il giorno, permettendo all’individuo di sentirsi più energico, vivo e positivo.
La pratica del floating può significativamente ridurre l’agitazione notturna, comunemente correlata all’insonnia. Immerso in acqua a 36 gradi, il corpo sperimenta un ambiente sereno e rilassante, facilitando il rilassamento muscolare e la calma mentale.
Fluttuando senza sforzo, il corpo si libera dalle tensioni accumulate e riduce il livello di stress, promuovendo un sonno più tranquillo e profondo. Questo approccio si rivela efficace nel contrastare l’agitazione notturna e nel migliorare la qualità del sonno complessivo.
Il Floating offre notevoli benefici in varie condizioni associate allo stress, come l’ipertensione e i mal di testa cronici da tensione, così come il dolore muscolare cronico a schiena e collo. Uno dei suoi principali effetti è la riduzione della produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, consentendo al corpo e alla mente di rilassarsi profondamente. Il floating contribuisce a ridurre la tensione muscolare, la pressione sanguigna e il battito cardiaco, portando il sistema nervoso a uno stato di calma totale.
Inoltre, la tecnica del Floating stimola il rilascio di endorfine, noti come “neurotrasmettitori del benessere”, migliorando l’umore, riducendo l’ansia e influenzando positivamente la qualità della vita dell’individuo trattato. Grazie alla sua combinazione di benefici fisici e psicologici, il Floating costituisce un approccio completo per affrontare i disturbi legati allo stress.
La tecnica del Floating stimola il rilascio di endorfine, noti come “neurotrasmettitori del benessere”, migliorando l’umore, riducendo l’ansia e influenzando positivamente la qualità della vita dell’individuo trattato. Durante la sessione di galleggiamento, si verificano notevoli benefìci a livello neurochimico, poiché l’assenza di stimoli esterni e l’isolamento sensoriale stimolano il rilascio di endorfine, come visto in precedenza. Questo induce un profondo stato di rilassamento e gioia, alleviando lo stress e contribuendo all’equilibrio emotivo.
Inoltre, il Floating favorisce una miglior connessione mente-corpo, aumentando la consapevolezza e promuovendo una maggiore accettazione di sé. Con il miglioramento dell’umore, si possono sperimentare benefici a lungo termine, come una maggiore resilienza allo stress e una migliore qualità di vita in generale. Ciò aiuta le persone a sentirsi più in sintonia con il proprio corpo e le proprie emozioni.
Alla luce delle informazioni raccolte, emergono conclusioni significative sull’utilizzo del Floating.
Questa terapia offre molteplici benefici terapeutici che favoriscono un comportamento sano, un benessere soggettivo e una migliore qualità di vita. È dimostrato essere efficace nel migliorare la qualità del sonno, riducendo l’agitazione notturna, e nel mitigare i sintomi fisici dello stress, come la tensione muscolare e l’ansia. Inoltre, si è evidenziato il suo impatto positivo sull’umore.
In conclusione, il Floating si presenta come un’opzione terapeutica promettente per affrontare tali disturbi, fornendo benefici concreti e tangibili a coloro che ne usufruiscono.
References:
[1] A. Kjellegren, J. Westman, Beneficial effects of treatment with sensory isolation in flotation-tank as a preventive health-care intervention – a randomized controlled pilot trial, PubMed Central, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4219027/#:~:text=Results,the%20control%20group%20were%20seen.
[2] M. Gwyther and J. E. Aspell, “Alterations to self consciousness during mindfulness meditation and Flotation REST a comparative study,” 2023. osf.io
[3] A. Kjellgren, H. Edebol, T. Nordén, T. Norlander, Quality of Life with Flotation Therapy for a Person Diagnosed with Attention Deficit Disorder, Atypical Autism, PTSD, Anxiety and Depression, Open Journal of Medical Psychology, 2012, vol. 2, 134-138, https://www.diva-portal.org/smash/get/diva2:639744/FULLTEXT01.pdf
[4] A. Kjellgren, A. Norell-Clarke, K. Jonsson, “Does flotation-rest (restricted environmental stimulation technique) have an effect on sleep?,” European Journal of Integrative Medicine, vol. 36, 2020, Elsevier. sciencedirect.com
[5] V. Kavková and M. Malůš, “Possible Applications of Flotation-REST and its Effects on Human Psychophysiology Regarding Stress, Anxiety and Depression,” in Psychology & Its Contexts, 2021, [Online]. Available: researchgate.net. researchgate.net